Cercheremo di capire cos’è stato e in quale contesto politico ed economico andò ad inserirsi questo “sciopero alla rovescia” a cui presero parte migliaia di disoccupati friulani nel lontano 1950. Tanta la voglia di esserci, di cambiare, di divenire artefici del proprio destino… Insegnando che anche quando sembra impossibile, ”un’altra via” pacifica e libera dalla violenza è sempre percorribile. Insomma, un magnifico esempio di fratellanza e solidarietà che vale la pena riscoprire.
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