Questa registrazione è stata fatta nel 1980, negli studi della AVF di Nimis. La riproponiamo, dopo più di trenta anni, come testimonianza nello stesso tempo letteraria e storica, sia per l’epoca in cui è stata realizzata, in cui non c’erano ancora leggi di tutela e il friulano era ancora considerato da buona parte del mondo politico e culturale come una lingua adatta solo per il folklore; sia perché dalla voce di Leo Zanier possiamo sentire una selezione delle sue prime raccolte di poesie, e ciò è anche un suggerimento come “percorso di lettura” di questa sua produzione che va dagli anni precedenti a quelli successivi al terremoto, quindi in un passaggio fondamentale della vita del Friuli.
Sullo sfondo Claudio Cojaniz con il suo piano jazz, a testimonianza di collaborazioni e amicizie “antiche” che durano nel tempo e che hanno arricchito un Friuli che però non sempre se n’è accorto.
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