Si tratta di una ricerca esemplare che il gruppo di Resistenza Storica offre a tutti i lettori e agli appassionati di storia coinvolti da alcuni anni a livello massmediatico, in occasione della cosiddetta Giornata del Ricordo, nelle vicende del confine orientale. Come abbiamo già dimostrato con precedenti studi, quali Operazione foibe tra storia e mito di Claudia Cernigoi e Revisionismo storico e terre di confine a cura di Daniela Antoni, intorno a queste vicende sta funzionando una propaganda forsennata, che prescinde da qualsiasi seria analisi storica e documentale e che ha come scopo la riabilitazione del fascismo. Con le nostre ricerche ci proponiamo di offrire materiali per contrastare questa deriva revisionistica.
Il libro prende in considerazione una vicenda molto particolare, quella dei cosiddetti “sopravvissuti alla foiba”, come vengono identificati dalla vulgata foibologica, e ricostruisce dal 1945 ad oggi la creazione della mistificazione, dimostrando come dall’immediato dopoguerra ad oggi le forze politiche, sociali ed economiche che hanno governato il nostro Paese, siano riuscite a mettere in piedi un vero e proprio progetto di invenzione della storia.
Primavera 2005: Graziano Udovisi, maestro in pensione ex tenente della Milizia Difesa Territoriale e rastrellatore di partigiani in Istria, sua terra natale, viene premiato nella manifestazione degli Oscar della Rai come “uomo dell’anno” per un’intervista da lui rilasciata a Minoli e più volte trasmessa nel corso degli anni. Racconta che nel 1945 è riuscito a salvarsi dalla foiba in cui è stato gettato, salvando nel contempo un suo commilitone…
Estate 1945: Giovanni Radeticchio, milite della M.D.T., racconta alle autorità di Trieste di essersi salvato dalla foiba in cui è stato gettato, di essersi salvato da solo, e che in questa foiba è morto… Graziano Udovisi.
Estate 1945: Graziano Udovisi, ricercato come criminale di guerra, per evitare l’arresto e il processo fugge a Padova con una carta di identità falsa…
Sono questi i dati di partenza di uno strano intrigo che in questo dopoguerra ha visto coinvolti, nel nome delle “terre perdute” dell’Istria e della Dalmazia: ex repubblichini rastrellatori di partigiani, agenti della X Mas, democristiani neoirredentisti, la Curia di Trieste, giornalisti e comunicatori massmediatici, storici compiacenti e istituzioni dello Stato italiano.
Il come, il perché e il chi di questo intrigo storico e massmediatico sono l’oggetto de La foiba dei miracoli, la minuziosa indagine storica di Pol Vice (Paolo Consolaro) che qui presentiamo.
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