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UN QUARTIERE NELLA MEMORIA Vol. 2

5,00 

 

a cura di ALESSANDRA KERSEVAN e PAOLO CANTARUTTI

La storia del quartiere di S. Osvaldo nel Novecento, ricostruita dalle memorie storiche degli abitanti. Ne emerge un quadro sociale, culturale e linguistico radicalmente diverso dalla società commerciante e piccolo borghese venetizzata del centro cittadino. L’uso generalizzato del friulano si profila come segno di distinzione culturale, sociale e linguistica.

La storie dal cuartîr di Sant Sualt intal Nûfcent, cemût che e ven fûr des memoriis dai siei abitants. In cheste periferie, fate ancjemò inte prime metât dal Nûfcent di contadins e operaris, il furlan al jere e al è ancjemò un segn di distinzion culturâl, sociâl e linguistiche.

 

49 disponibili

Con questo secondo volume di Un quartiere nella memoria continuiamo la pubblicazione di interviste ad abitanti di Sant’Osvaldo e San Paolo, con l’intenzione di dare visibilità ai vissuti personali e nello stesso tempo alla storia del quartiere.
Si tratta di 27 testimonianze orali (che si aggiungono alle 21 precedenti); attraverso i loro racconti ci offrono un vivace spaccato della prima metà del Novecento di questo territorio, che come era emerso già nelle precedenti testimonianze e come viene ricordato con orgoglio anche in alcune delle presenti, non si può chiamare semplicemente “periferia” di Udine.

 

Anno

2008

Autore

Alessandra Kersevan, Paolo Cantarutti

Lingua

Friulano, Italiano

Pagine

64

Formato

17 x 24 (cm)

ISBN

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