Dalla consapevolezza delle difficoltà d’essere come si vorrebbe – del tutto conquistati nella nostra compiutezza – al viaggio diuturno, avventuroso, gravati d’affanni, sempre gli stessi, alla ricerca di un amore, sia pur piccolo, da portarci dietro come indumento prezioso. Tra l’incipit e la fine del libro, si snoda l’andare di pensieri, emozioni, sentimenti. Per terre che non conoscono confini, come in un mare di umanità ed esperienze del vivere, scoprendo in esso i connotati universali. Letti o decifrati in paesaggi, natura, alberi, erba, stagioni che trascorrono via veloci come i mesi e gli anni, tra speranze e illusioni. Come tutto, in ogni luogo, nell’universo.
Tra gente che fugge dalla guerra, dalla fame o tra gente che se ne va in giro con macchinoni, credit cards, visa, master, american express. Determinato come un vecchio capo indiano, punta i piedi il poeta, tiene duro. Sognando, quando sogna, le querce del suo paese.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.