Giunto alla fama in ritardo rispetto ad altri suoi coetanei, John Coltrane, prima di morire a soli quarant’anni, regala un decennio di musica sorprendente: un incessante dialogo fra disperazione e beatitudine, finito e infinito, terra e cielo… in poche parole, fra l’umano e il divino, per cogliere l’Amore Supremo, il respiro e l’armonia dell’universo.
RASSEGNA STAMPA Messaggero Veneto e Il Gazzettino – maggio/ottobre 2021
RECENSIONE di Gerlando Gatto su A PROPOSITO DI JAZZ – 20.09.2021
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