Le acque di cui parla sono quelle del Friuli, dal Tagliamento all’Isonzo, dall’Aussa al Cormor, e soprattutto quelle della Laguna, che Lussia percorre in solitaria con il suo kayak, immergendosi nel liquido e nel cielo con il corpo e con la mente. Figlia della Bassa e artista a tutto campo, l’autrice si dedica anche alle arti visive, alla pittura, alla fotografia, ai video. Sue sono l’immagine di copertina e le foto che percorrono i testi, come un racconto parallelo.
Lussia di Uanis / Lucia Pinat è originaria di Aiello del Friuli e in particolare della frazione di Joannis / Uanis, da cui prende il suo “nome di battaglia”. Ha fatto parte del gruppo poetico “Trastolons” e del movimento artistico “Usmis”. Ha scritto per il teatro e realizzato spettacoli per bambini e scritto i testi per diversi gruppi musicali friulani, come “Zuf de Zur”, “Bande Tzingare”, “Ulisse e i Ciclopi”. Dal 2000 ha lavorato come animatrice in scuole e biblioteche con progetti narrativi volti alla creatività. Ha pubblicato i libri: Intal sac da fantasia, L’arbul Feliç per Serling Soc Coop, Benrivâts tal marimont, Il gjalut postin, La gnot dai muarts, Pierin Pieron e la strie Bistrie, per Futura Edizioni e Gno von Bepopalon per Kappa Vu. Inoltre il quaderno di lavoro di educazione ai sentimenti Mai più Barbablù – Il lieto fine incomincia dall’inizio con la collaborazione di Linda Battiston e Francesca Benvenuto per Futura Edizioni 2019. Negli ultimi tre anni ha tenuto incontri con i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori della regione sul tema della violenza sulle donne. Ha realizzato il video bilingue “Il bon acet / L’accoglienza” per la casa editrice Kappa Vu.
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