Nel 2007, in previsione dell’anniversario del ’68, pubblicammo, sempre a cura di Marina Giovannelli, Niente come prima. Il passaggio del ’68 tra storia e memoria, con interventi di venti donne che avevano partecipato alle lotte femministe degli anni Sessanta e Settanta.
A distanza di 17 anni questo nuovo libro, Femminista a chi, indica già attraverso il titolo – a metà tra domanda ironica e orgogliosa affermazione –, l’intenzione di offrire spunti per una riflessione tra il femminismo “storico” e la situazione del pensiero e delle pratiche attuali di un femminismo che ora si declina al plurale.
Femminismi: perché i cambiamenti politici ed economici in atto – enormi nella loro valenza macro e micro economica, politica e culturale –, hanno moltiplicato e approfondito le differenze di pensiero, di ispirazione, di condizione sociale e culturale. Le ventuno autrici di questo libro rappresentano dei “frammenti” della collettiva esperienza delle donne. Ma tant* altr* potrebbero scrivere la loro storia estendendo lo spettro delle tematiche e degli approcci.
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