Una volta, era con l’olio di gomito e con la varechine che le donne lavavano dai panni lo sporco peggiore, il più cattivo. Ebbene qui si parla di ragazze che con un lavoro molto faticoso e con lotte generose hanno reso il mondo più pulito di come lo avevano trovato. Senza ombra di dubbio, Mafalda, Ida, Mafalda B., Iolanda, Rina, Ines, Bruna, Severina, Giuseppina, Enerina, Luigia e le altre loro compagne si sono rese protagoniste di una grande opera di pulizia etica e civile. Una pulizia ottenuta come si eliminava la cragne con la varechine, ecco. Biografie, esperienze, situazioni, vicende personali e via discorrendo: queste interviste si possono definire in vario modo. Ma la sostanza è una sola, si tratta della vita di donne speciali, le quali (raccontando se stesse) spiegano un’epoca e le loro parole diventano dei veri e propri “racconti del territorio”. Sì, perché le vicende narrate fanno emergere un forte sentimento di appartenenza per i luoghi della loro vita. Queste figlie del popolo, lottando contro lo sfruttamento dei padroni e contro la dittatura del fascismo, difesero la loro dignità personale e anche quella della collettività locale. Sono figure limpide, protagoniste di esperienze uniche, che tramandano il patrimonio più alto della coscienza di classe e della passione politica. Sono figure forti, che esercitavano il loro “capire il mondo” attraverso scelte precise: le scelte che hanno reso la Bassa Friulana un territorio fertile nel quale la robusta pianta della sinistra politica non ha mai smesso di produrre i suoi frutti.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.