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NOTTI DI VEGLIA IN GUERRA FREDDA

12,00 

 

di OTTAVIANO DE BIASE

Un ragazzo costretto a scegliere fra un destino di dura vita contadina nelle campagne della Bassa Irpinia e la Marina Militare. Sono gli anni Sessanta e Settanta, gli anni della contestazione giovanile, dei grandi scioperi operai e del primo governo di centro sinistra; gli anni della strategia della tensione e del rapimento Moro; gli anni della Guerra Fredda. Francesco Tozzi, seduto alla sua postazione di ascolto radio, si trova al centro della Storia. Faticosamente “mette su” anche una famiglia che lo segue sempre e che con lui condivide il pericolo della posizione che ricopre, fra il consumarsi di un ventennio di avvenimenti, da un lato solo italiani, dall’altro pesantemente condizionati dal ruolo dell’Italia nell’alleanza NATO.

 

50 disponibili

L’estate era alle porte. La geografia intorno dava i fianchi a tre piccole identità: Santa Lucia di Serino, San Michele di Serino e Serino. Tre paesi della Bassa Irpinia, chiamati a custodire storie di uomini e di donne; tre paesi legati dalle stesse esperienze di vita; tre paesi scarni, essenziali: luoghi straordinariamente dolci, riposanti, ma anche luoghi forgiati dal tempo e dalla rovina degli uomini; il fondovalle era attraversato dalle acque rigogliose del Sabato, la terra ai suoi fianchi era irrigua, quasi nera, di un nero ricco di minerali nei secoli depositati dal Vesuvio; terra amica, generosa, ma anche terra di povera gente, terra di santi e madonne, terra abbandonata. Terra.

 

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