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IL RAZZISMO FASCISTA Trieste, 18 settembre 1938

12,00 

 

a cura di CLAUDIO COSSU e CLAUDIO VENZA

Prefazione di Fulvio Camerini
in collaborazione con i Cittadini Liberi ed Eguali di Trieste

Questo libro aiuta a capire il fenomeno, triste ma reale, del razzismo fascista. La storia serve a comprendere un passato da incubo per evitare che oggi si ripresentino dittature e discriminazioni razziali.
Tali pagine ospitano precise informazioni su un argomento ancora non del tutto studiato a Trieste e altrove. Troviamo i contributi di Silva Bon, Anna Maria Vinci e altri, testimonianze preziose, come quella di Stanka Hrovatin, i freddi testi dei provvedimenti razziali e le inquietanti fotografie del 18 settembre 1938 in Piazza Unità, luogo scelto da Mussolini per dare l’annuncio delle leggi razziali.
Gli applausi frenetici al “duce” si trasformarono, nel giro di pochi anni, nelle numerose delazioni del collaborazionismo filonazista e nella tragedia dei lager. La Risiera di San Sabba, con le torture verso ebrei, partigiani e altri, rappresenta oggi il luogo della memoria antirazzista. Però essa è anche l’epilogo dell’entusiasmo incosciente della folla accorsa quella mattina di settembre.

 

44 disponibili

Lo scopo del presente libro è di far capire di più il fenomeno storico del razzismo fascista. In particolare ai giovani, ai quali poco o nulla è stato raccontato di tale problema che rivela l’essenza della dittatura di Mussolini. L’intento è quindi di tipo seriamente divulgativo.
Queste pagine raccolgono quanto esposto da ricercatori di storia e altri intervenuti al convegno svolto a Trieste il 19 settembre 2013 (in parte ripresentati a Muggia il 17 novembre).
Fu proprio la cosiddetta “adunata oceanica” del 18 settembre 1938 di Piazza Unità a costituire l’evento inaugurale dell’infausta politica di discriminazione e repressione. Alle masse inquadrate dal regime ed esaltate dalle frasi ad effetto del “duce” venne annunciata l’imminente emanazione delle leggi razziali.
Le relazioni e le testimonianze qui riprodotte disegnano un quadro vivo e pulsante del pregiudizio razziale, antiebraico e non solo. I documenti prodotti dal regime fascista permettono di conoscere meglio le leggi e i decreti che regolamentavano l’oppressione degli ebrei e di molti altri soggetti diversi e, in quanto tali, sospetti.
Il ricco inserto fotografico rende esplicito il grado di manipolazione di un capillare potere gerarchico, da lì a poco distrutto dalla guerra mondiale. Purtroppo la mentalità autoritaria e nostalgica, causa ed effetto del razzismo, si sta riproponendo con forza ovunque: Trieste, Italia, Europa e non solo.
Si spera che questo lavoro, promosso dai Cittadini Liberi ed Eguali, possa contribuire, nei suoi limiti, alla presa di coscienza della necessaria solidarietà umana. E’ la condizione indispensabile per affrontare, e magari sconfiggere, la malapianta del razzismo.

 

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