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LE OPEROSE ROGGE DI UDINE
LA LUNGA STORIA DEGLI OPIFICI E DEI MULINI NEL BORGO DI SANT’OSVALDO
Un percorso di immagini e parole dai fiumi alle antiche rogge e ai canali che attraversano Udine. Una ricerca storica per far conoscere un patrimonio ambientale, sociale ed economico in una prospettiva di conservazione e valorizzazione della città e dei suoi quartieri.
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DOVE CI PORTATE? WOHIN BRINGT IHR UNS? KAM NAS PELJETE?
Gli autori e le autrici dei saggi:
Kirsten Maria Düsberg – sociologa
Paolo Ferrari – storico
Gian Paolo Gri – antropologo
Stefan Lechner – storico
Lara Magri – conservatrice
Gli autori e le autrici degli interventi:
Maria Angela Bertoni – medico psichiatra
Renzo Bonn – medico psichiatra
Raimondo Domenig – ricercatore storico
Luciano Lister – giornalista
Mario Novello – medico psichiatra
Michela Vogrig – cooperatrice sociale
Anna Wedam – operatrice culturale
Questo libro affronta la storia inedita di un piccolo gruppo di persone – tre donne e cinque uomini internati nell’Ospedale psichiatrico di Udine – che nel maggio del 1940 vennero deportati in istituti del Terzo Reich. Le loro comunità di origine – quelle di lingua slovena e tedesca della Val Canale – nel 1939 erano state chiamate a scegliere fra il trasferimento in Germania e la permanenza in Italia, ma rinunciando a ogni tutela della propria lingua e cultura, avevano cioè dovuto “optare” al pari della popolazione di lingua tedesca dell’Alto Adige/Südtirol.
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IRRECUPERABILI – Storie del Reparto Dieci
Trent’anni fa, nel manicomio di Udine, c’erano delle persone condannate all’oblio. Non avevano alcun diritto, se non quello ad una sopravvivenza disperata. Erano gli Irrecuperabili del Reparto Dieci, destinati a scomparire frettolosamente dentro la fortezza vuota dell’istituzione. Nelle cartelle cliniche si liquidavano in poche righe. Alcuni di loro, però, poterono sperimentare una straordinaria esperienza di vita. Furono aiutati a scoprire se stessi, a esprimere le proprie qualità. Poterono sperimentare un rapporto basato sul rispetto e non sulla sopraffazione. Poi con la legge 180/78 l’”Istituzione” segregante è finita.