ORDINARIE MIGRAZIONI
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BREVE DESCRIZIONE
Educazione alla cittadinanza tra ricerca e azione
Frutto di una ricerca-azione condotta nel basso Friuli Venezia Giulia, il libro tratta il tema della cittadinanza come punto privilegiato da cui guardare i processi di integrazione degli immigrati. I vari contributi di antropologi, pedagogisti e sociologi analizzano l’organizzazione, il monitoraggio e la valutazione dei servizi per immigrati come luoghi in cui si fa l’integrazione, ma anche come spazi pubblici dove si fanno le identità in un continuo gioco di specchi fra collettività locale e straniera.
Descrizione
‘Ordinarie’ migrazioni vuole sottolineare la normalità dei flussi migratori in una realtà sociale, fatta di statistiche demografiche, ma anche di pratiche quotidiane, caratterizzata da una presenza ormai stabile di immigrati in Italia e in Friuli Venezia Giulia, inseriti nel tessuto sociale e nel territorio vissuto con e tra gli altri cittadini italiani.
Il libro riporta i risultati e le interpretazioni di una ricerca triennale sull’immigrazione straniera e sull’educazione alla cittadinanza attiva condotta nel territorio del basso Friuli, corrispondente al Distretto di Cervignano del Friuli. Il progetto di ricerca interdisciplinare è stato realizzato parallelamente ad una serie di azioni finalizzate a realizzare un percorso di partecipazione, integrazione e cittadinanza attiva della popolazione straniera, e non solo. Le metodologie e i quadri interpretativi dell’antropologia, della pedagogia e della sociologia, utilizzati per sondare l’integrazione degli stranieri, fanno emerge il carattere processuale, e non solo normativo, del concetto di cittadinanza utilizzato e messo ‘in pratica’ di volta in volta dai diversi attori sociali.
ISBN | 9788889808245 |
ANNO | 2011 |
PAGINE | 152 |
FORMATO (cm) |
14 x 21 |
LINGUA | Italiano |
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LA MIA CASA È DOVE SONO FELICE
Storie di emigrati ed immigrati
Uliano è emigrato illegalmente in Jugoslavia nel 1947. Ahmed è entrato in Italia senza un permesso di lavoro nel 1989. Luigi ha creato una fabbrica in Canada, dove vive da cinquant’anni. Naiaga ha creato una fabbrica in Friuli, dove vive da quindici anni. Ana vuole diventare cittadina italiana per poter votare, perché se si vota ci si sente piu’ partecipi della vita sociale. Vittoria ha vissuto diciassette anni in Germania, ma si è sempre sentita un’immigrata. Bozidar ha dovuto lasciare la Bosnia per colpa della guerra e oggi suo figlio parla l’italiano meglio del serbo-croato. Il bambino di Ines ha imparato prima il tedesco dell’italiano, perché in Svizzera il figlio di uno stagionale era un clandestino e la famiglia che lo teneva in incognito era svizzera-tedesca. Storie di emigrazione di un’epoca lontana alcuni decenni e storie di emigrazione di tempi piu’ recenti. Storie che hanno per punto di incontro il Friuli, la regione piu’ segnata dall’emigrazione nella storia italiana dell’ultimo secolo e mezzo e una tra quelle dove piu’ marcata è la presenza di immigrati.
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S. PIERI E IL SIGNÔR e altris contis dal bon acet
La racuelte e je nassude come materiâl di leture in furlan par fantats/fantatis de scuele medie. Ma e je buine ancje pai grancj. Chel dal forest, il viandant, che al cîr ospitalitât o lavôr al è forsi il teme plui pandût inte leterature di dut il mont. Cheste racuelte e met adun tescj de tradizion furlane, e autôrs furlans tant che Leonardo Zanier, con classic come Omêr, Ovidi, flabis arabis, tocs de Bibie e dai Vanzei, dulà che o podìn cjatâ chei valôrs universâi che nus judin a frontâ inte maniere plui juste l’incuintri cun int di altris bandis e di altris culturis dal mont.
L’antologia è nata come materiale di lettura in friulano per ragazzi/e della scuola media, ma va bene anche per gli adulti. Quello dello straniero, del viandante che cerca ospitalità o lavoro è forse il tema più diffuso nella letteratura mondiale. La raccolta comprende testi della tradizione friulana e di autori friulani quali Leonardo Zanier, con classici come Omero, Ovidio, fiabe arabe, brani dalla Bibbia e dai Vangeli, in cui si possono trovare quei valori universali che ci aiutano ad affrontare, l’incontro con gente di altri parti e di altre culture del mondo.
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INTERSEZIONI BABELICHE
Lingue dominanti e lingue dominate nella letteratura del ‘900
Saggi di Leo Zanier, Božidar Stanisic´, Angelo Floramo, Manuela Bisconcin, Alessandra Kersevan, Mauro Daltin, Melita Richter
CON L’ACQUISTO DEL LIBRO IN OMAGGIO :
INTERSEZIONI BABELICHE
di AA.VV. a cura di Anita Bressan
Intersezioni Babeliche – Croseris Babelichis – Babylonische Schnittpunkte – Babilonska Prepletanja. “Conoscere una sola lingua, un solo lavoro, un solo costume, una sola civiltà, conoscere una sola logica, è prigione – Ndjock Ngana”. (Atti del Convegno tenutosi a San Daniele del Friuli il 9-18 ottobre 2008). Contributi di Alessandra Kersevan, Giampaolo Carbonetto, Elena di Giovanni, Mauro Tosco, Giulio Soravia, Maurizio Puntin, Renato Iacumin e Raphael D’Abdon.
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