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UN OPERAIO COMUNISTA TRA FRIULI, FRANCIA E SPAGNA. Giovanni Giuseppe Felice “Polo”
Le memorie di Giovanni Giuseppe Felice “Polo” l’irriducibile (1905-1979)
Autobiografia con apparato fotografico
a cura di Marco Puppini
prefazione di Pierluigi Di PiazzaLa storia dell’emigrazione politica friulana tra le due guerre mondiali è un tema affascinante, ancora oggi poco indagato. Attraverso le esperienze di quelle migliaia di lavoratori antifascisti che hanno partecipato al grande laboratorio politico e culturale rappresentato dalla Francia di quegli anni e combattuto in Spagna, allora fronte principale della lotta al fascismo internazionale, la storia del Friuli si è trovata intrecciata alla storia politica e culturale europea, attraverso un percorso straordinario di solidarietà e di lotta. Queste sono le esperienze e la stagione che Giovanni Giuseppe Felice, “Polo”, antifascista e comunista irriducibile, condivide con tanti compagni e descrive in questo libro.
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SULLE TRACCE DI GASPERINA Una biografia congetturale
La realtà oggettiva si limita a mostrare evidenze e in nessun luogo, nemmeno nelle cronache più dettagliate, è dato leggere i segreti del cuore, i dubbi della mente, i sogni che accompagnano chi abbia sensibilità e intelletto; tuttavia ogni vita è riconoscibile come unica, diversa da ogni altra, con un suo particolare mistero e un suo ‘colore’. Ogni biografia, in definitiva, ambisce a cogliere questo tratto rivelatore del chi è stata una persona.
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UNA VOCE CARPITA E SOMMERSA. Bruna Sibille-Sizia
LA STORIA PERSONALE E ARTISTICA DI UNA GRANDE SCRITTRICE FRIULANA
«Bruna Sibille-Sizia, la nostra prima e miglior narratrice in prosa degli anni Cinquanta, nonché, in assoluto la più rimossa della letteratura friulana in lingua italiana – e ci sarà ben da farci sopra un piccolo pensiero -.»
Tito Maniacco
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FIGLIO DEL SECOLO
Un bambino attraversa la cronaca e la storia di alcuni borghi della città di Udine, capitale dell’antica Patria del Friuli, negli anni fra il 1932 e il 1945, nel ribollire della storia europea, ricorda gli odori, i suoni, i rumori, i colori di una vecchia città nel passaggio traumatico fra fascismo, guerra, occupazione tedesca e guerra partigiana in un collage di momenti di vita quotidiana, citazioni di antichi documenti cittadini, letture e visioni di tremolanti pellicole nei cinema locali.
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IACOBA ANCILLA
Biografia imperfetta di una ragazza nel Cinquecento
Nell’autunno del 1549 il caso segnò una svolta irreversibile nella vita di una giovane serva, Iacoba, che per appartenenza di genere, età e condizione sociale sembrava avviata ad un’esistenza grigia, scontata, seguita da una silenziosa scomparsa nell’oscurità dei senzastoria. La pressione subita e l’imprevedibile reazione ad un destino deciso da altri, la forza d’una protesta veemente quanto incomprensibile, innescano invece una dinamica che fa emergere dal passato i tratti della sua figura insolitamente determinata, sorprendentemente autonoma. La ricostruzione (im)possibile di quegli avvenimenti e del contesto in cui si sviluppano costituisce l’argomento di questo libro.
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PIERO PEZZÈ musicista europeo nel Friuli del Novecento
Analisi estetico-musicale di Claudio Cojaniz
Analisi della produzione corale a cura di Gilberto Pressacco
La figura artistica di Piero Pezzè viene delineata nei tratti salienti di una vita intensa e faticosa, in un più ampio quadro rievocativo attinente alle emergenti caratteristiche di una terra di forti potenzialità civili e sociali, quale è il Friuli. La sua è un’opera composita di vaste proporzioni, in un incessante alternarsi di generi, riflettenti l’inquietudine, la problematicità della musica del nostro tempo.